Le alternative al Prestito Vitalizio Ipotecario
Se dopo i 60 anni si necessita di liquidità senza rinunciare a vivere nella propria casa, il Prestito Vitalizio Ipotecario può essere una soluzione.
Ma se per qualche motivo non si può o non si vuole accedere al Prestito Vitalizio Ipotecario, quali sono le alternative?
Le alternative per l’accesso al credito in tal caso sono sostanzialmente due: vendere la nuda proprietà, oppure ottenere la cessione del quinto della pensione.
Ciascuna presenta vantaggi e svantaggi, rispetto al Prestito Ipotecario Vitalizio: questa pagina descrive per sommi capi i due strumenti e sintetizza pro e contro di ciascuno rispetto al PVI.
Vendere la nuda proprietà
Vendere la nuda proprietà significa vendere la proprietà dell’immobile, mantenendo però il diritto di viverci per tutta la vita.
Rispetto al Prestito Vitalizio, questa soluzione presenta vantaggi economici in quanto consente di ottenere una somma generalmente più elevata, e libera dalla necessità di farsi carico delle spese di manutenzione straordinaria.
Lo svantaggio principale di questa scelta rispetto al Prestito Vitalizio consiste nei tempi necessari per trovare un acquirente interessato e per concludere l’operazione: tali tempistiche possono essere sensibilmente maggiori rispetto ai tempi necessari per ottenere il Prestito Vitalizio.
Inoltre, chiaramente con la vendita della nuda proprietà si rinuncia in maniera definitiva all’immobile, escludendo ogni possibilità per gli eredi di entrarne in possesso per successione.
In sintesi: vendere la nuda proprietà è preferibile se si intende comunque privare gli eredi dell’immobile, quando non si ha particolare fretta, e se c’è un acquirente disposto ad offrire un prezzo congruo.
La Cessione del Quinto della pensione
La cessione del quinto è una forma di finanziamento a tasso fisso, che prevede il rimborso mensile mediante una rata di importo pari massimo ad un quinto della pensione.
Rispetto al Prestito Vitalizio, si tratta di una tipologia di prestito molto più diffusa, le tempistiche di erogazione sono rapide, ed il processo per ottenerlo è abbastanza semplice.
Rispetto sia al Prestito Vitalizio e sia alla vendita della nuda proprietà, lo svantaggio principale consiste nel fatto che l’importo ottenibile è più limitato, ed ovviamente al fatto che il finanziamento viene automaticamente rimborsato attraverso una trattenuta sulla pensione.
Inoltre, ci sono limiti relativi all’età del richiedente ed alla sua situazione (ad esempio, i titolari di pensioni di invalidità, assegno sociale e inabilità non possono accedere alla cessione del quinto) ed inoltre, il finanziamento può comportare costi assicurativi elevati.
In sintesi: la cessione del quinto della pensione può aiutare a far fronte ad esigenze improvvise di liquidità, ma comporta una riduzione del reddito certa, costi aggiuntivi per l’assicurazione, e comunque l’importo massimo è più limitato rispetto ad altre soluzioni.