La pratica della portabilità o surrogazione è codificata nel quadro normativo vigente ma, con riferimento specifico, relativamente ai mutui.
L’art. 1202 del Codice Civile prevede inoltre che, nell’atto di finanziamento, sia indicata espressamente la specifica destinazione della somma.
Ottenere una surroga di un Prestito Vitalizio è dunque possibile in linea teorica, salvo però un eventuale inquadramento del Prestito Vitalizio Ipotecario ottenuto come un finanziamento “non finalizzato”, il che renderebbe impossibile applicare automaticamente tale norma.