Il Consiglio di Stato ha espresso parere positivo in merito allo schema di decreto attuativo della legge 44/2015 relativa al Prestito Vitalizio Ipotecario.
Il parere è stato pubblicato in data 16/10/2015 col numero 2791.
Tale parere costituisce un passaggio obbligato, dal momento che la Legge 44/2015 ha rinviato ad un decreto ministeriale la disciplina di dettaglio.
Le garanzie per i richiedenti
Lo schema di decreto elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico, sentite ABI e delle Associazioni dei Consumatori prevede, nella versione approvata dal Consiglio di Stato, alcune garanzie per i richiedenti: innanzitutto l’obbligo per l’istituto di credito di presentare almeno due simulazioni del piano di ammortamento, che esemplificheranno il potenziale andamento del debito nel tempo. Qualora il richiedente decida di non sottoscrivere il contratto, non sarà obbligato al pagamento delle spese sostenute dall’istituto di credito. Il sottoscrittore avrà facoltà di sottoscrivere la polizza assicurativa per l’immobile dato in garanzia anche presso un soggetto diverso dal finanziatore. Infine, il contraente avrà diritto a ricevere ogni anno un resoconto della propria posizione debitoria, e potrà procedere in qualunque momento alla co-intestazione del contratto con il coniuge o convivente.
I casi in cui la banca può richiedere un rimborso
Lo stesso provvedimento prevede la possibilità per la banca o la finanziaria di richiedere il rimborso integrale in alcuni casi: il decesso del soggetto finanziato o del coniuge più longevo in caso di co-intestazione, il trasferimento, in tutto o in parte, di diritti reali o di godimento sull’immobile dato in garanzia; il compimento da parte del soggetto finanziato con dolo o colpa grave di atti che riducano significativamente il valore dell’immobile; la costituzione di “diritti reali di garanzia in favore di terzi”; l’effettuazione di modifiche strutturali all’immobile rispetto al suo stato originale, apportate senza previo accordo con il finanziatore; la revoca dell’abitabilità dell’immobile dovuta a incuria del finanziato; l’ingresso nell’immobile, quali residenti, di soggetti diversi dai familiari del finanziato, qualora avvenuta dopo la stipula del contratto, nonché l’esistenza di procedimenti conservativi o esecutivi o ipoteche giudiziali sull’immobile dato in garanzia.
Il Parere del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato ha indicato alcune modifiche da apportare al decreto, tra cui: l’obbligo di informare il richiedente circa le conseguenze a carico degli eredi, anche nel caso di estinzione anticipata del finanziamento; la limitazione della possibilità di revoca del finanziamento nel caso in cui il debitore subisca atti conservativi o esecutivi alla sola eventualità in cui tali procedimenti siano di importo pari o superiore ad un certo valore, da determinare in relazione al finanziamento o al valore dell’immobile.
Entrambe le indicazioni sono espresse con l’evidente intento di informare e tutelare il richiedente.
I prossimi passaggi
Il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà ora redigere una versione definitiva del Regolamento, che tenga conto del parere e delle indicazioni espresse dal Consiglio di Stato.
Dal momento in cui tale decreto sarà pubblicato tale decreto in Gazzetta Ufficiale, bisognerà attendere 15 giorni affinché lo stesso acquisisca piena efficacia.
Si può verosimilmente prevedere una entrata in vigore del decreto, e con ciò il completamento dell’iter giuridico, entro la fine dell’anno.
Non perdere le prossime notizie sul Prestito Vitalizio
Per non perdere le ultime novità da PrestitoVitalizio.info, iscriviti alla Newsletter e riceverai le notizie direttamente alla tua e-mail.
Quanto tempo ci vorrà adesso per l’emanazione del decreto?.
Grazie
Salve Giuseppe,
si ritiene verosimile prevedere una entrata in vigore del decreto entro la fine dell’anno.
Fasi importanti del decreto legislativo 44/2015: – L’ipoteca di primo grado a garanzia del finanziamento di cui al comma 12 non puo’ essere iscritta contemporaneamente su piu’ immobili di proprieta’ del finanziato. Qualora il finanziamento non sia integralmente rimborsato entro dodici mesi dal verificarsi degli eventi di cui al citato comma 12, il finanziatore vende l’immobile ad un valore pari a quello di mercato, determinato da un perito indipendente incaricato dal finanziatore, utilizzando le somme ricavate dalla vendita per estinguere il credito vantato in dipendenza del finanziamento stesso. Trascorsi ulteriori dodici mesi senza che sia stata perfezionata la vendita, tale valore viene decurtato del 15 per cento per ogni dodici mesi successivi fino al perfezionamento della vendita dell’immobile. In alternativa, l’erede puo’ provvedere alla vendita dell’immobile, in accordo con il finanziatore, purche’ la compravendita si perfezioni entro dodici mesi dal conferimento dello stesso. Le eventuali somme rimanenti, ricavate dalla vendita e non portate a estinzione del predetto credito, sono riconosciute al soggetto finanziato o ai suoi aventi causa. L’importo del debito residuo non puo’ superare il ricavato della vendita dell’immobile, al netto delle spese sostenute. Nei confronti dell’acquirente dell’immobile non hanno effetto le domande giudiziali di cui all’articolo 2652, primo comma, numeri 7) e 8), del codice civile trascritte successivamente alla trascrizione dell’acquisto.
Grazie per l informazione.sapreste indicarmi quali banche fanno questi lvitalizi?
Cordiali saluti fg
Salve,
dal momento che si attende entro breve il completamento dell’iter giuridico che porterà ad una piena efficacia della nuova legge sul Prestito Vitalizio Ipotecario, attualmente nessuna banca offre ancora questo tipo di finanziamento. Non appena ci saranno novità in tal senso, aggiorneremo la pagina Dove Richiedere il Prestito Vitalizio ed invieremo contestualmente una comunicazione a tutti gli iscritti alla Newsletter.
Sarebbe mia intenzione accedere a detto prestito
Togliermi i problemi,anche un mutuo in essere
Successivamente posso vendere immobile e estinguere il vitalizio.Vedremo gli interessi
Ma come e’ possibile che ci vogliano ancora piu’ di 2 mesi prima che si concluda l’iter, mi sapete cortesemente dare chiarimenti su questi tempi di attesa che personalmente ritengo allucinanti. La legge e’ stata emanata il 6 maggio 2015… [commento moderato dallo Staff]
Buongiorno Fabrizio,
il Regolamento Attuativo è un dispositivo obbligatorio previsto dalla legge approvata il 6 maggio, pertanto vi sono alcuni passaggi giuridici imprescindibili. Purtroppo oltre ai tempi tecnici c’è stato qualche slittamento, ma ormai l’iter è quasi completato.
Salve sig. Fabrizio M.,
rischio di ripetermi, il prodotto finanziario prestito vitalizio ipotecario esiste, funziona ed attualmente vi è solo una revisione della normativa a tutela dei clienti richiedenti.
Con quest’altalena burocratica dal 6 maggio di quest’anno che le istituzioni ci prendono per i fondelli. Non è serio da parte di uno Stato che fa di tutto fuorchè aiutare i cittadini.
Statene certi, verrà la fine dell’anno e ci sara’ qualche altro problema. Io non ci credo più!
Saluti
Buon giorno sig. Francesco,
francamente non capisco perchè voi naviganti vi accanite contro le istituzioni, visto che il prodotto finanziario esiste, funziona, ed attualmente vi è solo una revisione della normativa che disciplina a tutela del cliente il prodotto.
Chiedo scusa se siete stati costretti a censurare la parte finale del mio messaggio, che comunque non era sicuramente rivolta al vostro team, ma ormai questi ritardi stanno portando all’esasperazione.
Gentile Fabrizio,
comprendiamo il suo stato d’animo e ci rendiamo conto che la parte censurata del suo messaggio non era rivolta al nostro team, tuttavia desideriamo mantenere toni moderati nello spazio commenti, che deve rimanere riservato alle discussioni sul tema Prestito Vitalizio Ipotecario, a beneficio di tutti i partecipanti. La ringraziamo per la comprensione e le rinnoviamo l’invito a partecipare costruttivamente.
Quando entrerà in vigore? E poi cosa vogliono dire quelle clausole per richiedere indietro la casa dalla parte Della banca
Gentile Olga,
l’entrata in vigore del decreto attuativo della legge è prevista verosimilmente entro l’anno; presumibilmente per vedere le prime proposte commerciali si dovrà attendere gennaio.
Per comprendere meglio il prodotto la invitiamo a leggere la nostra Guida, e a contattarci nel caso in cui nutrisse ulteriori dubbi.
Ho ricevuto pochi minuti fa un post dall’onorevole Misiani col quale sono in contatto tramite facebook ( profilo pubblico il suo accessibile a tutti ) dall’inizio di questa vicenda, che conferma la pubblicazione di tale decreto sulla Gazzetta Ufficiale entro fine novembre.
Se vogliono le banche possono già predisporre delle proposte sulla base delle decisioni ormai definitive. Non c’è più niente da aggiungere. Questo pre-lavoro si può già fare e nei 15 gg canonici dalla pubblicazione sulla G.U. dovrebbero solo perfezionare il tutto. Questo comportamento permetterebbe ai richiedenti di esaminare le offerte già l’indomani dello spirare dei 15gg
Se il ragionamento è plausibile, mi chiedo cosa possiamo fare “noi” per sollecitare le banche
Questa operazione mostrerebbe anche quanto è grande l’interesse delle banche verso questa legge. Grazie per la vostra risposta G.V.
Salve Giorgio,
a questo punto le banche staranno già lavorando sulle offerte da commercializzare, ma verosimilmente attenderanno in ogni caso la conclusione definitiva dell’iter giuridico prima di proporle al pubblico. Quello che possiamo fare “noi” per sollecitare le banche è fare presente l’esigenza, considerando però che gli istituti di credito sottostanno a politiche interne e criteri non sempre palesi.
Grazie. Approfitto per aggiungere al commento principale che se vogliono le banche
potrebbero già fare proposte nei 15 gg post pubblicazione sulla G.U. In sostanza il
pour-parler potrebbe già iniziare prima della fine dell’anno, prima delle feste natalizie
Questo potrebbe incentivare i consumi e aiutare l’economia e la ripresa. Sono troppo
ottimista?
Salve Giorgio,
anche a questo proposito rimane valido quanto espresso in questa risposta.
Ho un dubbio
Potrò accedere al prestito vitalizio,pur avendo un mutuo in essere
Togliere il vecchio mutuo contestualmente,alla erogazione del prestito vitalizio ipotecario,e così dare ipoteca alla nuova banca
Salve Mario,
Nulla vieta di richiedere il Prestito Vitalizio anche se c’è un mutuo in essere.
Esattamente come lei ha ipotizzato, il mutuo ipotecario gravante sull’immobile andrebbe estinto prima o contestualmente all’erogazione del Prestito Vitalizio Ipotecario.
So che se ci fossero delle novità voi ce le comunichereste. Io però mi chiedo quanto ancora dobbiamo aspettare per poter accedere ad una legge già esistente da anni (2005) della quale si è deciso di rivedere il regolamento. Quindi tutta questa attesa riguarda SOLO la sua revisione, cioè piccoli correttivi che le persone normali riuscirebbero a fare in una settimana. Vi chiedo (e lo chiedo agli addetti ai lavori) : le persone che come me (e siamo TANTI) aspettano di poter accedere a questa risorsa devono UCCIDERSI per far capire che ce n’è VERAMENTE BISOGNO? Vorrei tanto che queste mie parole arrivassero a chi di dovere. Grazie.
Buongiorno Carmen,
innanzitutto ci auguriamo che non ci sia bisogno di arrivare a compiere gesti drammatici, soprattutto in considerazione del fatto che l’iter giuridico è ormai alle battute finali. Si attende infatti il Regolamento Attuativo entro fine anno, e dal prossimo trimestre dovremmo già conoscere le prime offerte di Prestiti Vitalizi Ipotecari.
La necessità di rivedere la legge del 2005 nasce proprio dalla volontà di offrire uno strumento completo che possa regolare in maniera efficace questo mercato, e le lungaggini a cui stiamo assistendo sono in parte giustificate dalla volontà di tutelare in maniera completa le persone coinvolte.
A mio avviso quanto è accaduto in questi giorni non è un gesto “drammatico” ma è un gesto “disperato”, il che è veramente terribile. Comunque vi chiedo un chiarimento:
Nel blog voi dite che il Regolamento Attuativo entrerà in vigore, verosimilmente, “entro la fine dell’anno”. Lo ha annunciato ufficialmente il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta.” Ciò significa che entro questo termine dovrebbe avvenire la pubblicazione sulla Gazzetta. Nella vostra risposta mi dite che dal prossimo trimestre dovremmo già conoscere le prime offerte. A vostro parere ciò significa che il sistema bancario si prenderà un ulteriore lasso di tempo per proporre il Prestito Vitalizio? Si correrà il rischio di arrivare a marzo? Vi sarei grato di una risposta. Nei vostri riguardi ho da farvi solo un ringraziamento per la vostra attività. Siete gli unici che si sono preoccupati di fare un po’ di luce sull’argomento.
Buongiorno Carmen,
in risposta alla sua domanda sappiamo che diverse banche si stanno già preparando per offrire ai propri clienti il Prestito Vitalizio.
Ovviamente però, sono tutte in attesa di conoscere il contenuto ufficiale del Regolamento Attuativo.
Sicuramente il sistema bancario avrà poi bisogno di “tempi tecnici” per analizzarlo; tempistica che potrebbe variare da banca a banca.
siamo al 26 gennaio 2016 le lettere e le risposte che ho letto quì sopra parlavano tutte di fine 2015. Siccome è passato un altro mese e nessuna banca ancora ha predisposto niente come facciamo a non pensare che sia tutta una bufala e le banche sia perchè hanno altri problemi sia perchè hanno altri sbocchi per loro più convenienti dove investire i soldi che la bce eroga loro potrebbero decidere di non impegnarsi mai con questa legge e noi rimarremo tutti con il naso all’insù a guardare la luna
Gentile Felice,
l’iter legislativo volge ormai al termine, manca infatti solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Regolamento Attuativo.
Anche quest’ultima fase ha risentito di alcune lungaggini burocratiche, ma dopo la firma del Ministro riteniamo verosimile una conclusione di tutto questo percorso.
Le banche poi, avranno bisogno di “tempi tecnici” per valutare il contenuto di tale Regolamento e proporre le prime offerte commerciali.
Per rimanere aggiornato e sapere per tempo quando sarà possibile richiedere Prestiti Vitalizi, la invito ad iscriversi alla nostra Newsletter gratuita.
La lettera di Felice prospetta un quadro che è molto verosimile (purtroppo) laddove dice che le banche “….hanno altri sbocchi per loro più convenienti dove investire i soldi che la bce eroga loro potrebbero decidere di non impegnarsi mai con questa legge…” La vostra risposta è sempre negli stessi termini: accennate a lungaggini burocratiche, di tempi tecnici per le banche ecc. Non avete proprio la possibilità di effettuare qualche sondaggio, magari verso il ministro Guidi che ha firmato il decreto oltre un mese fa, per avere indicazioni sulla data di pubblicazione? Almeno per conoscere il regolamento della legge nel dettaglio.
Gentile Alberto,
sondaggi, verifiche, analisi, sono tutte attività che svolgiamo praticamente in modo quotidiano.
Per rispetto verso gli utenti di PrestitoVitalizio.info e gli iscritti alla nostra Newsletter, e per garantire sempre informazioni chiare, vere ed ufficiali, non possiamo e non vogliamo pubblicare né divulgare informazioni su notizie non ufficiali o sui tanti “sentito dire” che gravitano da tempo sul Prestito Vitalizio e che, in più di una occasione, si sono dimostrati inaffidabili.
Questo è il nostro modo di agire.
Siamo consapevoli che una corretta informazione sul Prestito Vitalizio sia un’attività utile per tutte le persone che leggono il nostro sito, si iscrivono alla Newsletter e reputano PrestitoVitalizio.info una fonte attendibile, nonchè la prima in Italia specializzata sulla materia, sul Prestito Vitalizio Ipotecario.
Siamo al 7 Febbraio ed ancora le Banche dicono di non avere disposizioni in merito
questo è ciò k la mia banca mi ha risposto
e con questa mia siamo arrivati ad aprile,e non si vede ancora niente all’orizzonte, a quanto aspettare ancora.grazie
ho provato ad interpellare la FEDERCONSUMATORI, che aveva partecipato alla stesura del regolamento attuativo. Sono stati molto cortesi, ma piuttosto pessimisti. Infatti prevedono che alcune banche (o almeno Banca Intesa) potrebbero essere pronte verso Settembre!!!!
Come mia previsione personale, a settembre si parlerà della fine anno e così via…………
Se non si trova il modo di fare pressioni, rischia di diventare la solita bolla di sapone.
Anna 22 febbraio Ho tanto bisogno di ottenere il prestito vitalizio ma sono scoraggiata dalla lungaggine dei tempi . Vi chiedo e’ possibile chiederlo in posta GRAZIE
Gentile Anna Maria,
purtroppo ad oggi non ci risulta che Poste Italiane eroghi Prestiti Vitalizi.