Banca Intesa Sanpaolo ha ufficialmente comunicato al mercato la propria offerta relativa al Prestito Vitalizio Ipotecario.
Intesa Sanpaolo entra così nel novero delle prime banche italiane ad offrire un prodotto di Prestito Vitalizio Ipotecario coerente con la nuova Legge e con il relativo Regolamento Attuativo.
Attualmente, Intesa Sanpaolo propone il finanziamento denominato “PerTe Prestito Vitalizio” , disponibile ad oggi presso le filiali di tutte le Banche del Gruppo presenti sul territorio italiano.
“PerTe Prestito Vitalizio” per quanto rigaurda il rimborso degli interessi, viene offerto con una duplice possibilità: rimborso complessivo a scadenza, oppure rimborso mensile degli interessi. Entrambe le possibilità hanno stesse condizioni e medesimi livelli di LTV (Loan To Value).
Nei prossimi mesi, ulteriori istituti bancari dovrebbero a loro volta rendere pubbliche le proprie proposte, delle quali daremo prontamente notizia su PrestitoVitalizio.info.
Documentazione su PerTe Prestito Vitalizio
Foglio informativo del finanziamento PerTe Prestito Vitalizio:
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Io sono di Trento e questa città non rientra nel numero delle filiali abilitate. Questa è discriminazione bella e buona. Mi auguro che si allarghi l’offerta a tutte le filiali italiane.
Grazie per lo spazio.
Augusto D. – Trento
Salve Augusto,
ogni banca può operare, nel rispetto della normativa, con discrezionalità. In ogni caso, come già citato nella notizia che lei commenta, la disponibilità di “PerTe Prestito Vitalizio” sarà presto estesa alle altre filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Ho letto le condizioni del rimborso del prestito vitalizio della banca intesa che prevede solo il rimborso del capitale e degli interessi maturati in unica soluzione alla scadenza naturale del prestito. La legge se ho capito bene non prevede anche l’opzione del rimborso annuale solo degli interessi lasciando agli eredi solo il rimborso del capitale? Il MPS infatti prevede tutte e due le opzioni. Che ne pensate?
Buongiorno Mauro,
a pagina 10 del Foglio informativo si legge che “Il Cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il finanziamento senza alcuna penale”. Inoltre, la Legge 44/2015 prevede in tutti i casi che il finanziato possa “concordare, al momento della stipulazione del contratto, modalità di rimborso graduale della quota di interessi e delle spese”.
Ringrazio per la notizia,ma come al solito c’è qualcosa che non va.
Mi sono messo in comunicazione con intesa san Paolo, ma per noi del sud ancora non è attivo tale prodotto. In meriro alle clausole ne hanno inserita una che riguarda solo i centri con una popolazione non inferiore ai 30000 abitanti. Quindi ci sono sempre dei paletti
Saluti alfonso
non ho letto se alla nostra fine gli eredi,per pagare il debito possono accedere ad un mutuo.GRAZIE
Salve Franco,
il foglio informativo si concentra sul Prestito Vitalizio, tuttavia anche se non è esplicitato, in teoria nulla vieta agli eredi di accendere un mutuo per pagare il debito.
Mi pare che tra il prodotto di mps e questo l’unica differenza sia il tasso d’interesse:il circa 5,6 contro il circa 4.0.Non e poca cosa.g
io sono di Palermo e prendo nota che qua filiali abilitate non ce ne sono .Come mai mi chiedo le città non sono tutte uguali?????? Spero di leggere al più presto che PALERMO ci rientra. Cortesemente prendete provvedimenti e scandaloso. Grazie
rispondo a Gaetano.
La differenza non è solo nel tasso. M.Paschi fa pagare l’ 1,3% di spese istruttoria e l’assicurazione sull’immobile con un meccanismo di calcolo anomalo. che più sotto spiego. Mentre S,Paolo NON HA spese istruttoria e si fa carico dell’assicurazione. Questo comporta un maggior costo di M.Paschi di 2/3000 € in funzione dell’importo del prestito richiesto.
Calcolo assicurazione: il richiedente deve assicurare l’immobile per un numero di anni dato dalla differenza fra 95 e l’età del richiedente. Esempio se il richiedente ha 65 anni, DEVE assicurare l’immobile per 30 anni!!!! E questo perché M. Paschi considera indifferentemente come “aspettativa di vita” 95 anni per chiunque!!
Non mi fa più scaricare il documento informativo di Intesa San Paolo….
Salve Marco,
abbiamo verificato e ci risulta tutto funzinante.
La invito quindi a riprovare e, in caso dovesse ripresentarsi il medesimo problema, non esiti a scriverci nuovamente.
Grazie in tutti i casi per la segnalazione.
a questo link http://www.intesasanpaolo.com/contentData/view/Finanziamento%20-%20PerTe%20Prestito%20Vitalizio.pdf?id=CNT-05-0000000470837
mi compare NOT FOUND….
Salve Marco,
in effetti al momento il foglio informativo del finanziamento PerTe Prestito Vitalizio di Intesa Sanpaolo non risulta disponibile sul sito della banca. Aggiorneremo nuovamente questa pagina non appena verrà ripristinato.
Salve Marco,
il documento è tornato disponibile sul sito della banca, pertanto abbiamo aggiornato la notizia aggiungendo il link corretto.
non mi fa piu’ scaricare il documento informativo di Intesa San Paolo…
Salve Valter,
in effetti al momento il foglio informativo del finanziamento PerTe Prestito Vitalizio di Intesa Sanpaolo non risulta disponibile sul sito della banca. Aggiorneremo nuovamente questa pagina non appena verrà ripristinato.
Salve Valter,
il documento è tornato disponibile sul sito della banca, pertanto abbiamo aggiornato la notizia aggiungendo il link corretto.
Ma è vero che gli interessi vengono capitalizzati? Non è illegale?
Salve Paola,
può trovare la risposta alla sua domanda nella seguente pagina:
https://prestitovitalizio.info/domande/calcolo-degli-interessi/anatocismo-capitalizzazione-interessi/
Se ho ben capito mi sembra che si rimborsa tutto (capitale ed interessi capitalizzati)alla fine del periodo di vita. [omissis] Gaetano
Salve Gaetano,
rimborsare capitale e interessi alla fine della vita del soggetto finanziato rappresenta il meccanismo standard, tuttavia la Legge garantisce in ogni caso il diritto all’estinzione anticipata. Troverà maggiori informazioni qui: https://prestitovitalizio.info/domande/estinzione-del-finanziamento/rimborso-anticipato/
Ho letto, credo molto attentamente, il foglio illustrativo di Banca Intesa.
Ho capito che al momento ci sono solo alcune filiali autorizzate a concedere il mutuo (non quella della mia città) e che l’immobile deve essere in un comune capoluogo di provincia (ed è il mio caso) oppure con più di 30000 abitanti.
Orami mi chiedo: c’è un legame fra l’ubicazione della filiale abilitata e il comune dove insiste l’immobile? Mi spiego: se si ha un immobile a Como (filiale Intesa al momento non abilitata) è possibile recarsi in una delle filiali di Milano abilitate per avviare la pratica di mutuo?
Salve Luciano,
per conoscere la risposta alla sua domanda, le suggeriamo di contattare direttamente la banca in questione.
Fatto, mi hanno confermato che non c’è nessun legame fra la filiale che potrebbe erogare il mutuo e il comune su cui insiste l’immobile.
Grazie e saluti.
Ho assunto informazioni a Intesa San Paolo e ho preso visione del regolamento disponibile sul sito della Banca. Esiste un capoverso che riporto di seguito “Finalità: esigenze di carattere personale e familiare, escluso l’acquisto di beni immobili e/o beni e servizi dedicati all’attività professionale o imprenditoriale o il consolidamento di altri finanziamenti.”. Inoltre non è esplicitato (ma me lo hanno confermato) che non è possibile l’operazione che preveda la CONTESTUALE estinzione di un mutuo pregresso. In sostanza: 1) non si può chiedere il PVI per estinguere un mutuo precedente. 2) non si può chiedere il PVI per sistemare debiti preesistenti. Mi chiedo allora per quale motivo uno possa chiedere il PVI quando non ha necessità di alcun genere. [omissis]
Finalmente una persona che ha centrato appieno il problema!Non si tratta di una battuta.E’ la realtà. Le banche VOGLIONO dare questo tipo di prestito solo e soltanto a chi desidera aumentare un già buon tenore di vita e magari con la possibilità ,nel caso si trattasse di persone senza eredi ,di poter acquisire il bene a prezzo di mercato dopo aver elargito al massimo un 25-35% del valore del bene in oggetto di prestito. [omissis]
Salve Gianni,
una precisazione: nel caso di Intesa Sanpaolo, la percentuale sul valore dell’immobile (LTV massimo) può arrivare fino al 60%.
Salve Alberto,
in generale, le finalità di un Prestito Vitalizio Ipotecario possono essere anche diverse rispetto a quella, comunque legittima, di consolidare i debiti pregressi (il Prestito Vitalizio può servire, ad esempio, per aiutare un familiare o per far fronte a spese importanti).
La Legge non pone limitazioni particolari in merito alla destinazione della somma, tuttavia ciascun istituto può decidere di erogare o meno il finanziamento anche in base alla finalità espressa dal richiedente.
ho preso visione solo ora della vostra risposta.
Mi chiedo ( e VI chiedo) a cosa servono la legge e il relativo regolamento attuativo molto dettagliato, se poi le banche possono continuare a fare ciò che vogliono in spregio allo “spirito” e alla “lettera” della legge stessa? Non vi sembra la solita presa in giro? Non è possibile che un governo che emette una legge, si disinteressi poi del se e del come viene applicata!!!!!
Gentile Alberto,
non entriamo nel merito dello “spirito” della Legge, riguardo invece l’obbligatorietà per le banche di offrire il Prestito Vitalizio Ipotecario, la invitiamo a leggere quanto scritto qui:
https://prestitovitalizio.info/domande/normativa/obbligo-banche/
Vi risulta che Intesa San Paolo abbia aperto la possibilità di richiedere il P.I.V. anche per altre città, per esempio LUCCA???
Gentile Mauro,
al momento ci risulta che le uniche filiali di Intesa Sanpaolo che erogano il Prestito Vitalizio siano soltanto quelle menzionate nel corpo della notizia. Non appena avremo informazioni aggiornate al riguardo, non mancheremo di pubblicarle.
Ho sentito il servizio clienti di Intesa … mi hanno detto che si può richiedere il prestito vitalizio presso tutte le loro filiali, solo che quelle al momento non abilitate potranno solo fare “da ponte” su una delle filiali abilitate … dicono che non esiste alcun vincolo fra luogo di ubicazione dell’immobile dato in garanzia (salvo che sia sito in un capoluogo di provincia oppure in un comune con più di 30.000 abitanti) e località sede delle filiali abilitate … vedremo
Sul prestito vitalizio B.ca Intesa S. Paolo perché non permette il pagamento degli interessi maturati invece che capitalizzarli?
Salve Donato,
sebbene non sia esplicitato nel foglio informativo attuale, la Legge 44/2015 prevede in ogni caso “la volonta’ del finanziato di concordare, al momento della stipulazione del
contratto, modalita’ di rimborso graduale della quota di interessi e delle spese”.
Cosa ne pensate? Dopo aver presentata tutta la documentazione richiesta ai dirigenti di primo livello rispondendo alla loro domande di chiarimenti per quei punti che potevano sembrare loro poco chiari e averli tutti chiariti, dopo 10 giorni mi viene data questa risposta da parte dei dirigenti di livello superiore:
“con immobile oggetto di donazione, seppur in minima parte, non possiamo procedere con la domanda” Spiacenti” BANCA INTESA Milano
La parte in donazione è 25/10000 ossia il 0,25% e alla banca è stata data copia della dichiarazione dell’unica altra erede fatta da notaio e regolarmente trascritta di non aver nulla a pretendere per tale donazione essendo stata soddisfatta interamente e copia visura catastale che mi assegna il 100% di proprietà.
Perchè i funzionari di primo livello non hanno eccepito nulla esaminando i documenti di proprietà compreso l’atto di donazione? Perchè non hanno inserito tale limitazione nella informativa? Sono perplesso e mi sento preso in giro. Cosa ne pensate. Sono proprietario oppure no della mia casa? Se lo sono alla luce del PVI ho anche qualche diritto oppure no? Dove finisce la discrezione bancaria? Vi ringrazio per i vostri commenti e per lo spazio che mi concedete generosamente. Cordiali saluti.
Salve Giorgio,
proviamo a rispondere ad alcuni suoi quesiti:
Perchè i funzionari di primo livello non hanno eccepito nulla esaminando i documenti di proprietà compreso l’atto di donazione?
Posto che non conosciamo i retroscena del caso specifico, normalmente i funzionari di primo livello si limitano ad acquisire i dati e fornire un primo responso di massima, in base ad alcuni fattori chiave; mentre la valutazione vera e propria del merito della richiesta, insieme con l’analisi approfondita della documentazione nel suo insieme, avviene solo un secondo momento, ed è quella che determina all’esito finale.
Perchè non hanno inserito tale limitazione nella informativa?
Lo scopo del foglio informativo è principalmente quello di descrivere caratteristiche e condizioni del servizio offerto; non c’è l’obbligo di riportarvi l’intero insieme dei criteri di eleggibilità: spesso infatti vengono menzionati solo i criteri principali.
Dove finisce la discrezione bancaria?
Semplicemente laddove inizia la Legge. All’interno della cornice normativa vigente, ogni istituto può applicare le politiche e i criteri che ritiene maggiormente opportuni.
RINGRAZIO per tutto ciò che finora ho potuto apprendere tramite il vostro sito e…per la vostra specialità!!! Io avrei molto da commentare…ma la mia attenzione adesso si è concentrata nella prima pagina dell’informativa di Intesa Sanpaolo,dove c’è la scritta “DATI E QUALIFICA SOGGETTO INCARICATO DELL’OFFERTA FUORI SEDE/A DISTANZA”.Questo punto non mi è chiaro e,per ciò che ho potuto intuire,la mia domanda ora è questa:Potrei io rivolgermi a qualcuno di “questi soggetti”e fare,intanto,la mia richiesta di P.V.I.a distanza?…oppure è tutt’altra cosa che riguarda solo le Banche e non “noi vecchietti del Sud? Ripongo molta fiducia nella risposta che,gentilmente,mi darete.Intanto…ringrazio ancora e saluto cordialmente.
Buongiorno Antonietta Rosa,
con Offerta Fuori Sede si intende l’attività di promozione e/o collocamento del finanziamento al di fuori delle sedi della Banca, cioè non in filiale. Tipicamente, tale attività è svolta dai promotori finanziari. Comunque, la presenza di tale paragrafo non segnala automaticamente la possibilità di accedere effettivamente al finanziamento attraverso soggetti terzi, si tratta semplicemente di una eventualità in qualche modo prevista.
spettabile team di PVI, cosa pensate di queste parole:
“secondo la giurisprudenza il semplice fatto che un bene immobile provenga da donazione non comporta l’esistenza,di per sè, di un pericolo effettivo e attuale di rivendica: per cui si è ritenuto INGIUSTIFICATO il rifiuto del promissario acquirente a stipulare il contratto definitivo di compravendita, qualora il motivo fosse la provenienza a titolo di donazione dell’immobile oggetto del preliminare”
Non vale questo anche per l’accensione di una ipoteca su un immobile che gli eredi o la banca dovranno vendere alla morte del titolare del PVI come stabilito dalla legge sul PVI?
Grazie ancora di tutto.
Salve Giorgio,
purtroppo non possiamo entrare nel merito del parere legale che ci sta chiedendo. Ma anche nell’ipotesi (da verificare) in cui il parere che lei riporta fosse corretto di per sè, rimarrebbe da verificarne l’applicabilità per analogia al suo caso specifico (il parere cita un contratto preliminare di compravendita -il quale, se esiste, comporta degli obblighi- e già questo sembrerebbe escludere la possibilità di un’analogia).
Ribadiamo il principio secondo il quale, all’interno della cornice normativa vigente, ogni istituto può applicare le politiche e i criteri che ritiene maggiormente opportuni.
Si deduce quello che già si temeva. Anche avendo tutti i requisiti di legge stabiliti per il PVI
non v’è obbligo alcuno della banca a fare in quanto può sempre trovare un cavillo a suo piacere e discrezione per NON FARE e NULLA può obiettare il richiedente per tale rifiuto e NULLA può giuridicamente sollevare per modificare lo stato di cose fissato dalla banca nella sua totale autonoma e insindacabile volontà. Cari amici del PVI prendete nota di questa amara verità:Non basta essere proprietari di casa e avere 60 anni per avere il PVI occorre anche avere tutto quello che le banche nella loro infinita fantasia potrebbero chiederci per poterci rifiutare tale prestito. [omissis]
non perdete tempo per andare da banca intesa a chiedere un prestito ipotecario per anziani.NON LO EROGANO nemmeno a chi come me ha tutti i requisiti per averlo.dopo aver trascorso l’estate a cercare tutti i documenti richiesti,a chiedere ai miei figli di firmare vari documenti. dopo aver effettuato la perizia, dopo aver contattato il notaio per l’iscrizione dell’ipoteca, la commissione non ha erogato il prestito vitalizio perchè NON HO SOLDI sufficienti……………ma mi facciano il piacere………………………..
Ho contattato la filiale di Banca Intesa della mia città (capoluogo di provincia non compreso nell’elenco delle filiali per ora abilitate a trattare i PVI) ed un funzionario mutui mi ha detto che entro i prossimi 15 – 20 gg tutte le filiali in Italia della Banca, presumibilmente ubicate in capoluoghi di provincia o con più di 30000 abitanti, saranno in grado di ricevere direttamente richieste di mutuo vitalizio. Il motivo del ritardo sarebbe di natura esclusivamente tecnica in quanto non é ancora operativa in tutto il circuito Banca Intesa San Paolo la procedura informatica specifica per il PVI. Mi ha consigliato quindi di attendere la fine di Giugno (manca poco) per presentare la mia richiesta aggiungendo che secondo lui a questo punto é inutile rivolgersi direttamente a una delle filiali fuori sede ad oggi ufficialmente abilitate perché la richiesta avrebbe lo stesso iter.
Sono passati quasi due mesi dalla attivazione, ed un mese dall’ultimo commento sul PVI di Intesa San Paolo, qualcuno è riuscito a perfezionare il contratto? Una delle Filiali della mia città, non inclusa tra quelle attivate, si è dimostrata totalmente all’oscuro e per niente interessata. Mi hanno detto di andare a Milano
Rispondo alla gentile Vostra del 15 c.m. al fine di avere notizie sulla banca intesa San Paolo in Sicilia.Come mai ancora ad oggi non opera il prestito vitalizio ipotecario in Sicilia…..[omissis] Nell’attesa di notizie in merito,grato sempre del Vostro celere interessamento,Vi salutò cordialmente.
Le banche dicono che non hanno soldi al momento. Abbiamo chiamato Intesa e così ci hanno risposto telefonicamente.
Secondo voi quanto può durare la situazione? Riusciremo mai ad avviare e completare una pratica? Ad oggi sembra che nessuno sia riuscito ancora…
Vi risulta anche che i costi della perizia per Intesa (come per MPS) venga detratta? Una persona che va a chiedere un prestito è perchè non ha liquidità… non dovrebbero chiedere soldi da anticipare.
Vi ringrazio come sempre.
Gentile Vittoria,
al momento non sappiamo come potrà evolversi la situazione del comparto bancario da lei menzionata.
In merito alla questione delle spese la invitiamo a consultare questa pagina:
https://prestitovitalizio.info/domande/caratteristiche-del-finanziamento/costi-spese/
Ho notato che dal sito web di Intesa San Paolo è sparito ogni riferimento al prodotto Prestito Vitalizio Ipotecario, ed anche il Link da Voi pubblicato con il Prospetto Informativo non si apre più. Che sta succedendo? Intesa San Paolo non ha più intenzione di erogare questo servizio previsto da una Legge dello Stato?
Buongiorno Mario,
grazie per la segnalazione. Pare che Intesa San Paolo abbia pubblicato una nuova versione del proprio sito web, in conseguenza di ciò il link precedentemente fornito non risulta più funzionante. Abbiamo aggiornato la nostra pagina che adesso contiene il nuovo link corretto al foglio informativo del prodotto PerTe Prestito Vitalizio di Intesa San Paolo.
Buongiorno
ho letto sul sito Mutui Inpdap che oltre a MPS e Intesa San Paolo il presitito vitalizio ipotecario sarebbe erogato, già ora, da Fincasa, Eurocredit e Worldfin.
Ne sapete qualcosa?
Grazie.
Paolo
Gentile Paolo,
in passato alcune delle finanziarie da lei citate promuovevano il Prestito Vitalizio Ipotecario. Probabilmente di ciò è rimasta qualche traccia, nella forma di informazioni obsolete, riportate su siti non aggiornati da anni.
Non ci risulta che attualmente alcuna società, all’infuori delle banche segnalate in questo sito, eroghi il Prestito Vitalizio, tuttavia invitiamo i lettori a segnalarci qualunque novità in merito.
Vorrei sapere se uno degli eredi non firma per la banca è sempre valido l’erogazione del Prestito Vitalizio ?
Grazie
Giovanni
Salve Giovanni,
può trovare risposta alla sua domanda nella seguente pagina:
https://prestitovitalizio.info/domande/eredi/coinvolgimento/
Ho appreso che il prodotto “Per te – Prestito Vitalizio Ipotecario” di Intesa San Paolo NON CONSENTE IN ALCUN MODO di effettuare il rimborso annuale degli interessi da parte del debitore, cioè prevede solo la capitalizzazione progressiva con il conseguente anatocismo.
Pare che un secondo prodotto Intensa, che renderà possibile il pagamento annuale degli interessi, sia allo studio ma ancora lontano dall’essere immesso sul mercato.
Vi domando se ne siete al corrente e se questa politica commerciale non contrasti con quanto previsto dalla Legge 2 Aprire 2015 n.44
Gentile Mario,
non abbiamo conferme del comportamento che lei riporta, nè da parte di Intesa San Paolo nè da parte di altre banche.
Per un approfondimento, consigliamo di consultare questa pagina:
https://prestitovitalizio.info/domande/calcolo-degli-interessi/rimborso-quota-interessi/
Sono molto amareggiato per l’esperianza acquisita su questo prestito che conferma che si fanno solo parole e pochissimi fatti.
Ho letto con piacere l’iniziativa, sono possesore di una decina d’immobili tra cui la casa di proprietà di valore indicativo di 400.000 euro.
Ero interessato ad un prestito, perché sto facendo un importante investimento e avevo la necessità di una certa liquidità.
Essendo cliente “storico” del Sanpaolo dal 1989 ho richiesto all’agenzia di Trana informazioni, ma la risposta è stata che solo la filiale di Torino era abilitata. così ho chiamato il numero verde e ho fissato l’appuntamento per questa mattina alle 11,30 sig. ra [omissis]. Prendo quindi mezza mattinata dal lavoro e vado in centro a Torino per l’appuntamento.
Nonostante l’appuntamento fosse alle 11,30 la sig.ra [omissis] era impegnata con una cliente e si libera intorno alle 12,15.
Appena espongo il mio problema, cade dalle nuvole, lei non conosce questo finanziamento, non c’è la persona specialistica (parliamo della sede centrale di Piazza Castello a Torino e non della filiale di vattelapesca) che tutti le agenzie possono farlo e che non essendo cliente di quella sede non poteva fare nulla. Poi nonostante le mie insitenza che avevo perso ore e che ero stato inviato direttamente dal loro call center, ha chiamato una collega esperta la quale ha trovato la soluzione.
“Ma lo stabile in questione è un una città di almeno 30.000 abitanti?”
premesso che non c’è scritto questo da nessuna parte, o almeno io non l’ho trovato, altrimenti mi sarei risparmiato questa inutile perdita di tempo al limite della presa in giro, trovo che se veramente esiste questo limite sia una ingiusta discriminazione per chi abita nei piccoli centro periferici come lo sono io.
Ho preso i miei documenti andandome con l’amaro in bocca.
[omissis]
Gentile Claudio,
ci dispiace per la sua esperienza negativa.
Precisiamo che il requisito di ubicazione dell’immobile in comuni di almeno 30 mila abitanti, è presente nel Foglio informativo della Banca, all’interno della sezione “Requisiti immobile a garanzia” e scaricabile da questa pagina:
https://prestitovitalizio.info/news/intesa-sanpaolo-perte/
Sono stato in una filiale di Unicredit per richiedere notizie circa il Prestito vitalizio VALORE CASA.
Premesso che ormai tutto il mondo conosce la struttura tecnico giuridica e le finalita’ della legge approvata dal Parlamento in materia che mi permetto di richiamare
il prestito vitalizio ipotecario e’ uno strumento che deve consentire a persone tra 65 e 85 anni proprietarie di immobili di ottenere una somma di denaro proporzionale al valore dell’immobile, che dovra’ essere restituita alla banca dopo la morte del mutuatario. Cio’ consente all’interessato di affrontare serenamente le sue problematiche finanziarie. A tal fine la banca calcolera’ interessi annui che, unitamente al capitale prestato, sara’ restituito dagli eredi ovvero attraverso la vendita dell’immobile da parte della banca.
IL MUTUATARIO PUO’ richiedere il pagamento degli INTERESSI ANNUALMENTE
Pertanto se il MUTUATARIO non richiede tale pagamento le condizioni saranno quelle di cui sopra.
Orbene UNICREDIT contrariamente alla legge ha previsto OBBLIGATORIAMENTE il pagamento mensile degli interessi.
Non solo ……pretende che tu abbia un reddito tale da consentire il pagamento di tali interessi.
cosi’ ad esempio per un immobile del valore di circa 2.500.000,00 di euro la richiesta di un prestito di € 300.000,00 pari a poco piu’ del 10% del valore gli interessi mensili sono di circa € 1.000,00 che prevedono un reddito di almeno € 3.000,00 mensile.
PENSIONE D’ORO…………….
Ne consegue che lo strumento posto in essere da UNICREDIT e’ pari o quasi ad un prestito minimo tipo la CESSIONE DEL QUINTO, in quanto rapportato alla capacita’ reddituale di persone che dai 65 agli 85 anni sono quasi tutti PENSIONATI.
io ritengo che sia una [omissis] che sconvolge la NORMA e la finalita’ della stessa.
Mi farebbe piacere un Vostro parere Grazie
Gentile Mario,
premettendo che non vi è alcun obbligo per le Banche all’erogazione del Prestito Vitalizio Ipotecario, Unicredit ha facoltà di modulare la propria proposta sulla base della normativa vigente, ponendo condizioni anche maggiormente restrittive.
Lo stesso vale per qualunque altra Banca.
secondo legge e decreto la scelta alternativa dovrebbe essere possibile solo da parte DEL SOGGETTO FINANZIATO.
Potreste approfondire per cortesia?
Grazie Mario M.
Decreto 22 dicembre 2015, n. 226
1. Nel contratto di finanziamento sono presenti, secondo la scelta effettuata dal soggetto finanziato ai sensi dell’articolo 11-quaterdecies, comma12-bis, della legge, anche in allegato al contratto stesso due prospetti esemplificativi, chiamati “Simulazione del piano di ammortamento”, che illustrano il possibile andamento del debito nel tempo, evidenziando anno per anno separatamente il capitale e gli interessi, uno applicando il tasso contrattuale al momento della stipula del prestito vitalizio ipotecario, e l’altro simulando al terzo anno dalla stipula del contratto di prestito ipotecario vitalizio uno scenario di rialzo dei tassi di interesse non inferiore a 300 punti base rispetto al tasso vigente al momento della stipula del contratto o, se ha un valore inferiore a questa ipotesi, all’eventuale cap previsto dal contratto. I prospetti devono avere una durata minima pari alla differenza tra l’età del soggetto finanziato più giovane e 85 anni e comunque non inferiore a 15 anni, ed includere tutti gli oneri dovuti al finanziatore al momento della stipula.
12-bis. E’ fatta salva la volonta’ del finanziato di
concordare, al momento della stipulazione del contratto, modalita’ di rimborso graduale della quota di interessi e
delle spese, prima del verificarsi degli eventi di cui al comma 12, sulla quale non si applica la capitalizzazione
annuale degli interessi. In caso di inadempimento si
applica l’articolo 40, comma 2, del testo unico di cui al
decreto legislativo 1º settembre 1993, n. 385.
Buongiorno
mi sembra che dal foglio illustrativo di Intesa San Paolo sia scomparso l’elenco delle filiali abilitate all’erogazine del prestito. Cosa vuol dire? Che forse ora è esteso a tutte le filiali?
Grazie.
Paolo
Gentile Paolo,
riteniamo affermativa la sua ipotesi.
Avendo iniziato a Luglio l’iter di presentazione della domanda, ed avendo prodotto tutta la documentazione richiesta, apprendo oggi da Intesa San Paolo che l’ufficio preposto alla concessione del prestito NON ritiene di procedere in quanto, secondo loro, il mio reddito da lavoro dipendente non garantisce la certezza di una soddisfacente manutenzione dell’immobile, nel quale risiedo, sul quale verrebbe accesa l’ipoteca di primo grado a garanzia del prestito (che è una percentuale di circa 1/4 del valore dell’immobile!). A me pare una scusa bella e buona per negare un finanziamento previsto dalla Legge dello Stato. Presso chi posso fare ricorso contro questo incomprensibile rifiuto da parte della Banca e far valere con forza i miei diritti?
Gentile Mario,
ci dispiace per l’esito della sua richiesta, ma ogni banca ha la facoltà di compiere le proprie valutazioni e nessun istituto bancario è obbligato ad offrire il Prestito Vitalizio Ipotecario.
Mi scuso ma torno su un punto: dal prospetto di Banca Intesa è scomparso l’elenco delle filiali che erogano il prestito. Questo parrebbe significare che ora tutte le filiali hanno la possibilità di erogarlo.
E’ così?
Grazie.
Paolo
Gentile Paolo,
riteniamo affermativa la sua ipotesi.
Ho contattato Popolare Sondrio, ultima banca che avete segnalato. Io possiedo un intero stabile nel quale insistono 4 appartamenti, censiti in Catasto come Foglio YY Particella XXX sub 1, sub 2, sub 3, sub 4 – ciascun sub con la propria Categoria (A2), classe, consistenza, rendita. La banca mi dice che il mutuo non è possibile perché la legge stabilisce la corrispondenza di un mutuo (e della relativa ipoteca) con un solo cespite … in pratica mi fanno l’esempio che lo stabile che do in garanzia dovrebbe avere 10 locali (anzi che 4 appartamenti) e quindi un solo sub censito in catasto. Vi risulta?
Grazie per la risposta.
Salve Luciano,
può trovare la risposta alla sua domanda nella seguente pagina:
https://prestitovitalizio.info/domande/immobile/appartamenti-multipli/
Ritengo che quanto riportato nel link che mi avete inviato non sia esatto … l’articolo 12-quater della legge citata recita solo “… L’ipoteca di primo grado a garanzia del finanziamento di cui al comma 12 non puo’ essere iscritta contemporaneamente su piu’
immobili di proprieta’ del finanziato …”, non va oltre a parlare di subalterni, quindi tutto sta a vedere cosa significa il termine “immobile” … ho sentito altre fonti che dicono che per immobile si intende un fabbricato che può essere accatastato in diversi subalterni per ragioni di categoria (abitazione, box. magazzino, solaio) che esprimono diversi valori di rendita catastale ai fini fiscali e la possibilità o meno di poter avere l’agibilità (abitabilità).
Gradire un vostro parere, grazie.
Buongiorno Luciano,
l’art. 12-quarter della Legge 44-2015 recita testualmente: “I finanziamenti di cui al comma 12 del presente articolo sono garantiti da ipoteca di
primo grado su immobili residenziali […] L’ipoteca di primo grado a garanzia del finanziamento di cui al comma 12 non puo’ essere iscritta contemporaneamente su piu’ immobili di proprieta’ del finanziato”.
Quindi l’immobile può essere solo uno per richiedente, e deve essere residenziale. Fin qui è Legge.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, il subalterno catastale “identifica un bene immobile, compresa la singola unità immobiliare esistente su una particella. L’unità immobiliare urbana è l’elemento minimo inventariabile che ha autonomia reddituale e funzionale. Generalmente nell’ipotesi di un intero fabbricato ciascuna unità immobiliare è identificata da un proprio subalterno. Qualora il fabbricato sia costituito da un’unica unità immobiliare il subalterno potrebbe essere assente. Il dato, qualora esistente, è necessario per l’univoca identificazione della singola unità immobiliare” (cfr. pagina “Identificativi catastali di un bene immobile” sul sito web Agenziaentrate.gov.it).
Secondo tale interpretazione, il subalterno identifica la singola unità immobiliare.
La Legge non esplicita se l’unico immobile residenziale da porre in garanzia debba essere in effetti una “singola unità immobiliare”, ma date le circostanze, è ragionevole ritenere che tale intepretazione della normativa possa essere adottata dalla maggior parte dei notai e dei funzionari di banca.
Gentile Team
vorrei sapere se siete a conoscenza di dati relativi al numero, approssimativo, di prestiti vitalizi erogati dai quattro istituti bancari che fino ad ora hanno aderito.
Grazie.
Paolo
Gentile Paolo,
non disponiamo ad oggi del numero complessivo riguardante i Prestiti Vitalizi Ipotecari erogati dalle quattro banche che attualmente offrono il PVI.
Preferiamo quindi aspettare e raccogliere dati certi e completi, piuttosto che generare confusione con numeri parziali ed incompleti.
Ho avviato le pratiche per avere un PVI da parte di mia madre (84enne) presso una filiale Carisbo (Intesa San Paolo) di Modena. Mi sono sembrati molto gentili e informati in merito. Il 20 dicembre andò con mia madre che dovrà firmare le pratiche poi la banca delibererà. Ho chiesto il 60% del valore dell’appartamento. Vi terrò informati sull’evoluzione dei fatti,
Saluti.
Paolo
Ci siamo!!!!
Finalmente martedì accomapagnerò mia madre dal notaio per il PVI con Intesa San Paolo (Carisbo). La Banca, dopo mesi (c’era il problema di una donazione dei precedenti proprietari che ostacolava la pratica…) ha deliberato per la concessione del prestito. Il 60% del valore dell’immobile. Con la somma che le daranno riuscirò a garantirle, in ogni evenienza, una più che dignitosa vecchiaia.
Un saluto a tutti e un grazie al Team di Prestito Vitalizio Ipotecario che ha svolto un ottimo lavoro di informazione.
Paolo
Chiedo una informazione visto che mia madre ha richiesto questo tipo di prestito : la banca dopo 2 mesi mi ha detto che la pratica da Torino è passata a Milano per la delibera.
Cosa vuol dire ?
Hanno già deliberato o devono deliberare ?
Quanto tempo deve passare ancora ?
Buongiorno Franco,
significa che la pratica verrà gestita dagli uffici di Milano. Per avere informazioni sulle tempistiche la invitiamo a contattare direttamente la banca, questi sono infatti processi interni.
Buongiorno,
la ringrazio per la risposta anche se non risponde alla mia domanda.
Provo a riformiulare : passato lo step dell’accettazione della pratica, raccolta documenti, CTU, invio dei documenti del CTU a Torino, istruttoria “accettata” da Torino, passata a Milano per “la delbera”.
Una volta a Milano, la pratica deve solo essere deliberata (quindi, inviata alla filiale per l’erogazione) oppure devono fare una ulteriore valutazione ? Qiual’è la tempistica massima visto che siamo all’ultimo step ?
Grazie
Gentile Franco,
dalle informazioni generali sull’iter della pratica, ci risulta che l’ufficio deve fare una valutazione sulla base della documentazione recepita, e infine deliberare (autorizzare o non autorizzare il PVI).
Purtroppo le tempistiche variano da banca a banca e fra un ufficio e l’altro, e possono andare da poche settimane fino a qualche mese.
Per conoscere la situazione della sua richiesta, deve essere lei a contattare personalmente l’ufficio in questione.
Arrivato il prestito! Devo dire che sia gli operatori che il direttore della filiale di Intesa (Carisbo) alla quale mi sono rivolto sono stati molto bravi. Come ho scritto nel post precedente sembrava naufragasse tutto per la presenza di una donazione dei precedenti proprietari senza che fossero passati 10 anni. Sono riusciti lo stesso a farmi avere il prestito. La valutazione dell’appartamento è stato equo.
Saluti a tutti.
Paolo
Desidero sapere se banca intesa S.Paolo e Unicredit erogano il prestito vitalizio a trance.Ho scritto al Consumer Service di Banca S.Paolo che mi ha risposto così:..la gestione di tale operativita’e demandata in via esclusiva al personale della nostra rete filiali.A tal uopo ho interessato la filiale della mia zona ed il funzionario addetto mi disse che non competeva a loro e che tale forma di finanziamento non è prevista.Come mai non la prevedono se il Mise lil 05/10/2016 lo prevede? Mentre in cittadino deve tenere conto delle disposizioni di legge …le banche fanno tutto quello che vogliono.Grazie sempre della Vostra professionalità.
Gentile Matteo,
il prodotto offerto da Intesa Sanpaolo “PerTe Prestito Vitalizio”, per quanto rigaurda il rimborso degli interessi viene offerto con una duplice possibilità: rimborso complessivo a scadenza, oppure rimborso mensile degli interessi. Entrambe le possibilità hanno stesse condizioni e medesimi livelli di LTV (Loan To Value).
Può trovare maggiori informazioni sul Foglio informativo del finanziamento, presente in questa nostra pagina:
https://prestitovitalizio.info/news/intesa-sanpaolo-perte/
Le consigliamo di rivolgersi nuovamente al Customer Service della Banca ed illustrare a loro la sua esperienza in filiale.
Anche Banco di Napoli – San Paolo IMI ha un prodotto del genere, denominato Per Te, prestito vitalizio. Mia madre ha provato a fare richiesta, dopo aver prodotto tutta la documentazione il perito ha valutato l’immobile per €. 300mila circa, ma nella sua relazione ha scritto che lo stato dell’immobile è “sufficiente”, perchè non ristrutturato di recente o chissà volevano le mattonelle d’oro. Morale della favola la banca non ha concesso il finanziamento, sebbene l’importo richiesto era appena il 20% del valore dello stesso. Insomma sulla carta dicono di concederli, ma nella realtà si inventano di tutto per NON farlo. Poco remunerativo per loro, boh! Ridicoli!!!
Salve, vorrei sapere se la firma dell’erede e’ determinante nella concessione di questo viitalizio. Vi risulta che vi sia qualche banca che ne prescinde? E poi, non mi pare che sia previsto nel regolamento attuativo, e’ legale che una banca lo richieda?
Grazie
Gentile Rita,
può trovare la risposta alla sua domanda a questa nostra pagina:
Buona giornata
Buon giorno.
mia mamma nel giugno 2017 ha chiesto il pvi.
Ad agosto e’ uscito il perito per la valutazione
a ottobre ha consegnato l’ultimo documento che mancava
a dicembre ci hanno chiesto se volevamo pagare gli interessi mensilmente
ad oggi Aprile 2018 non sappiamo piu nulla.
vi chiedo quindi quanto tempo e’ necessario per il pvi ?
Gentile Raffaele,
ogni banca ha delle tempistiche differenti, tempi che purtroppo variano da caso a caso.
In media, dalle esperienze che ci riportano altri lettori, si va da un minimo di un paio di mesi fino, in rari casi, a quasi un anno.
Le consigliamo di sollecitare nuovamente la banca alla quale si è rivolto.
Cordiali saluti